Giustizia e intelligenza artificiale: le ultime dal nuovo DDL AI - Andrea Puccio intervistato da Quotidiano Nazionale
La recente approvazione – in seconda lettura – del Disegno di legge sull’Intelligenza Artificiale da parte della Camera dei Deputati conferma la volontà di definire regole chiare sull’utilizzo dell’AI, con particolare attenzione ai settori più sensibili: sanità, lavoro, giustizia e pubblica amministrazione.
L’obiettivo? Coniugare sviluppo tecnologico e tutela dei diritti fondamentali.
Andrea Puccio, intervistato da Quotidiano Nazionale, ha evidenziato come "Questo Ddl mantiene invariate le disposizioni relative al settore giudiziario rispetto alla precedente versione del 20 marzo, salvaguardando il principio secondo cui l’applicazione della legge e la sua interpretazione sono appannaggio esclusivo del Giudice persona fisica. All’AI viene riconosciuto un ruolo chiave nel supportare l’apparato della giustizia negli aspetti organizzativi e amministrativi, in un’ottica di semplificazione e ottimizzazione dei servizi ai cittadini".
Quali opportunità e quali sfide comporta questo provvedimento per il sistema giudiziario?
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