In questo articolo a firma congiunta di Andrea Puccio, Giulia Raona e Federico Moncada, un approfondimento in materia di whistleblowing.
Lo scorso 10 marzo 2023, infatti, con l’approvazione del D. Lgs. n. 24/2023, l’Italia ha finalmente portato a termine l’iter di recepimento della Direttiva (UE) 2019/1937 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2019, in tema di protezione delle persone che segnalano violazioni del Diritto dell’Unione e violazioni delle disposizioni normative nazionali.
Il testo definitivo, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 15 marzo 2023, differisce parzialmente da quello dello Schema di Decreto adottato lo scorso 9 dicembre e tiene conto dei rilievi mossi alla precedente formulazione dalle Commissioni Parlamentari “Giustizia” e “Lavoro pubblico e privato” e da Confindustria, nell’ottica di un miglior contemperamento tra le opposte esigenze, da un lato, di riconoscere adeguate tutele ai soggetti segnalanti violazioni di una certa gravità e rilevanza, e, dall’altro, di salvaguardare le imprese dai danni economici e reputazionali derivanti da utilizzi distorti del whistleblowing.