Adnkronos ha dedicato un approfondimento alla tutela dei gig worker da parte dell’Unione Europea, chiedendo ad esperti del mondo legale un parere in merito alla nuova Direttiva Ue, una regolamentazione attesa due anni, che impatterà su oltre 28 milioni di lavoratori.
Tra i legali interpellati, anche il nostro Founding Partner Andrea Puccio che, se da un lato plaude al formalizzato obbligo, per le piattaforme digitali, di garantire la sicurezza e la salute, anche mentale, dei propri lavoratori, dall’altro evidenzia come la nuova normativa si limiti a prescrivere alle piattaforme medesime di valutare se le garanzie dei propri sistemi automatizzati siano adeguate ai rischi individuati in considerazione delle caratteristiche specifiche degli ambienti di lavoro e a introdurre adeguate misure di prevenzione e protezione, senza, tuttavia, fornire indicazioni di dettaglio sui rischi e sulla gestione degli stessi.
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