#Whistleblowing: da ieri per le aziende con almeno 50 dipendenti sono scattati gli obblighi di attivazione dei canali protetti di comunicazione per la segnalazione di illeciti e violazioni previsti dalla nuova normativa.
Massimiliano Carbonato ha condotto un’indagine per Il Sole 24 Ore, chiedendo ad alcuni avvocati penalisti come le aziende si stiano adeguando alla normativa, ora che è divenuto obbligatorio gestire e dare seguito a ogni segnalazione entro i termini definiti dal Legislatore, implementando strumenti idonei a garantire la riservatezza del whistleblower e comunicandogli, poi, gli esiti dell’istruttoria
Secondo Andrea Puccio, «Può rendersi necessario avvalersi di tecnici esterni, in ogni caso l’istruttoria condotta ha il principale fine di accertare la fondatezza dei fatti segnalati. Quindi la consulenza deve evidenziare se è necessario rafforzare il sistema di controllo interno e poi creare un sistema di compliance interna».
L’intervento completo a questo link