Il 15 luglio ha segnato definitivamente l’entrata in vigore della cosiddetta Normativa Whistleblowing, che impone alle imprese con più di 250 dipendenti, a quelle operanti in alcuni specifici settori (servizi, prodotti e mercati finanziari, sicurezza dei trasporti, etc.) a prescindere dalle dimensioni, e alla PA, di predisporre un canale di segnalazione degli illeciti garantendo la riservatezza dell’identità e dei dati personali del segnalante.
Tra gli intervistati da Il Sole 24 Ore su questo tema anche Andrea Puccio, il quale ha così commentato: «Temo che le piccole non provviste del modello 231 avranno grandi difficoltà. Non dispongono di risorse interne formate e deputate alle segnalazioni. Per molte aziende sarà necessario uno sforzo ulteriore».
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