Su Agenda Digitale, l’approfondimento di Andrea Puccio in materia di applicazione del Diritto Penale sulle fattispecie criminose, nella nuova realtà digitale del Metaverso.
“Il nuovo mondo virtuale come nuovo locus commissi delicti: l’analisi dei possibili risvolti penalistici. La dimensione transnazionale del reato informatico. Ma è davvero ammissibile contestare al “padrone” dell’avatar, persona fisica, una responsabilità penale per ciò che fa il suo alter ego?
Uno degli interrogativi che i giuristi ormai da tempo si pongono con riferimento al Metaverso riguarda la possibilità che, in relazione allo stesso, si aprano nuove frontiere del diritto penale: alla luce dei principi del nostro ordinamento, è possibile che vengano a configurarsi delle conseguenze, anche di natura penale, per gli utenti, proprietari delle loro metamorfosi nel mondo parallelo (avatar), in relazione alle azioni poste in essere in tale realtà virtuale? E in questo scenario, è possibile immaginare che i colpevoli possano essere giudizialmente puniti?”
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